sabato 11 marzo 2017

ALESSANDRO ORFEO INTERVISTA



(RECENSIONE)


Mi sento di iniziare la recensione di questo libro con questa frase che mi sta molto a cuore. "Fino in Fondo" pur essendo breve è di un intensità indescrivibile. Questo romanzo è un overdose di sentimenti e sensazioni palpabili. Una scrittura fluida, semplice che trasporta il lettore facendolo sentire tutt'uno con il protagonista di questo romanzo. Esistono al mondo libri capaci di portare il lettore a riflettere e allo stesso tempo ad emozionarsi ed è proprio il caso di questo romanzo. Io, mi sono rivista pienamente in Ivan, percependo la sua rabbia, la sua paura e l'amore. Non è una storia facile, va letta con condizione di causa. Un romanzo che nella sua semplicità, riesce a far emergere una parte di noi che per troppo tempo è rimasta nascosta. Un vero e proprio grido alla vita e alla speranza. Gli artefici della nostra vita saremo sempre e soltanto noi e questo lo capiremo anche attraverso il protagonista.

INTERVISTA CON ALESSANDRO ORFEO



1. Ciao Alessandro, sono felice di ospitarti nel mio blog. Per rompere il ghiaccio ti va di raccontarci un po’ di te, chi è Alessandro Orfeo?

Ciao Giada! Come già detto, mi chiamo Alessandro, ho 21 anni e al momento collaboro con una associazione culturale che si occupa di scrittori emergenti. Il mio compito è quello di editare e correggere i manoscritti.


2. E’ un vero e proprio piacere vedere che anche gli uomini scrivono. Com’è nata la tua passione per la lettura e per la scrittura?

Fin da piccolo sono sempre stato affascinato da fiabe e racconti, ho sempre cercato di leggere un po' di tutto, poi per gioco ho iniziato a scrivere.


3. Un libro che ti ha cambiato la vita e perché

Questa è una domanda difficile, io penso che ogni periodo della nostra vita possa essere associato ad un libro... Se proprio dovessi sceglierne uno sarebbe donne di Bukowski, sono sempre stato affascinato dal suo modo schietto e diretto di raccontare la vita.

4. Che genere preferisci leggere e scrivere?

Amo molto il realismo, mi piace leggere e raccontare storie vissute realmente.

5. Domanda da lettrice accanita preferisci il cartaceo o l’ebook?

L'ebook è molto comodo lo ammetto, ma niente è come sfogliare un buon libro, toccare la carta e sentire il profumo delle pagine!

6. Hai qualche autore a cui ti ispiri quando scrivi?

L'ispirazione è molto personale, diciamo che mi piace prendere esempio da alcuni autori...Se dovessi farti dei nomi direi sicuramente Miller e Bukowski proprio perché amo sbattere in faccia quello che ho vissuto, senza troppi filtri. Un altro scrittore dal quale prendere esempio è senza dubbio Erri de Luca, in una intervista disse che quando si scrive non devi mai pensare a chi legge, questa frase mi ha aiutato a tirare fuori tutto.

7. Quando trovi il tempo di scrivere?

Io scrivo sempre e solo di notte, per l'esattezza da mezzanotte in poi, mi da sicurezza e la giusta tranquillità.

8. Secondo te quali sono i pro e contro dei Self Publishing e pubblicazione tramite Casa Editrice?

La domanda che bisogna porsi è una: cosa voglio fare con questo romanzo? Il self va bene se il libro è destinato ad amici e parenti, ma se si vuole "sfondare" hai la necessità di avere una casa editrice seria alle spalle... con un self è quasi impossibile arrivare nelle librerie per esempio, ma un autore emergente che si affaccia al mondo dell'editoria spesso e volentieri non sa come muoversi, la prima senza di un editore è fondamentale.

9. Quando hai iniziato il tuo percorso chi ti ha sostenuto e chi ti sostiene?

Ci sono state tantissime persone che più volte mi hanno sminuito e hanno cercato di tapparmi le ali, ma vicino a me ho avuto delle persone fantastiche... La mia famiglia, i miei migliori amici... loro hanno creduto in me anche quando io stesso non ci credevo.

10. Quando scrivi quanta parte di te si riversa nei tuoi personaggi?

I personaggi sono tutti reali, cambiano solo i nomi e magari i luoghi, ma per il resto è tutto vero.

11. Parliamo ora del tuo romanzo. Quando hai scritto “Fino in Fondo” ti sei basato su una storia reale o è tutto frutto della tua fantasia?
Fino in fondo sono io, è la mia storia...o meglio una parte della mia storia, come dicevo prima cambia pochissimo dalla realtà ma posso definire fino in fondo molto autobiografico.

12. Come hai reagito quando hai visto che il tuo libro ha avuto successo?

Mi ci devo ancora abituare, ogni giorno ormai ricevo messaggi da gente che non conosco e mi dice che il messaggio di fino in fondo arriva al cuore, questa è la cosa migliore!

13. Cosa sai dirci del tuo protagonista, Ivan? Pregi e difetti..
Ivan è un ragazzo normalissimo, ha fatto solo una scelta: prendere in mano le redini della sua vita.

14. Personaggio che mi ha da sempre affascinato di “Fino in fondo” è Joel. Cosa sai dirmi al riguardo?

Joel è il cambiamento, è la risposta ad ogni domanda, è un maestro spirituale.

15. A chi consiglieresti il tuo scritto e per quale motivo?

A tutte quelle persone che hanno paura, che si sentono perse e che vivono attaccate ad un passato pesante.

16. Essendo una persona curiosa, ti chiedo quanto conta l’amore per te? Un uomo cambierebbe mai per amore ? Ma soprattutto cos'è la felicità per te?

L'amore è vita, è tutto. Si gli uomini cambiano per amore, chi in meglio chi in peggio, ma questo dipende da molto fattori...bisogna anche vedere come uno vive l'amore.
La felicità è quella capacità innata di poter vivere senza paura, senza sofferenza, senza attaccamento a nulla...semplicemente sei.

17. Prima di lasciarci, quali sono i tuoi progetti futuri?

Sto scrivendo il secondo romanzo, mentre per quanto riguarda fino in fondo, spero di riuscire a portarlo in teatro, ci sto lavorando... e chissà...magari un giorno vedremo Ivan e Joel su un palco!


Grazie mille per essere stato con noi oggi alla prossima!


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